venerdì 11 novembre 2022

Passeggiata e piscina, le novità per il litorale voltrese

Lunedì 24 ottobre si è tenuto il terzo consiglio municipale del nuovo mandato. E' stato un consiglio molto corposo, con momenti di discussione anche accesa. E' durato oltre cinque ore, esaurendo metà dell'ordine del giorno che potete trovare a questo link, così come il video integrale della seduta.

Il Consiglio è stato aperto dagli interventi del Vicesindaco Pietro Piciocchi, sui lavori in corso nel nostro municipio, e dell'Assessore alla Sicurezza Antonino Gambino.

In particolare, l'intervento del Vicesindaco ha toccato due temi cari a Voltri, passeggiata e piscina.

Mare, bricchi e vento: Utri! (foto personale)

Rifacimento della Passeggiata di Voltri

Il passaggio più importante riguarda l'impegno economico per il rifacimento della passeggiata, pari a 5 milioni di euro. Il progetto è da definire. Le indicazioni più significative date dal Vicesindaco sono due: l'intenzione di pensare all'estensione della passeggiata verso levante e verso ponente, la necessità di ristrutturare la passeggiata secondo nuove modalità che consentano una maggior resistenza a mareggiate ed usura.

La linea di finanziamento è quella del programma PON Metro, vale a dire fondi europei dedicati allo sviluppo urbano sostenibile, erogati attraverso agenzie nazionali. La programmazione è settennale, 2021-2027, periodo entro il quale deve essere inserito l'intervento.

Le mie considerazioni sul rifacimento della passeggiata

Nel mio intervento, prima di toccare i punti cruciali, ho riassunto la storia recente della passeggiata per inquadrare al meglio problemi e possibili soluzioni.

Innanzitutto la passeggiata è stata inaugurata nel settembre del 2008, dopo tre anni di lavori. All'epoca sono costati 4,5 milioni di euro, frutto di un cofinanziamento di Regione Liguria ed Unione Europea.

Anche a Voltri ci sono giornate uggiose (foto personale del febbraio 2021)

Il bando in cui rientrava l'opera imponeva la costruzione secondo criteri di ecosostenibilità, motivo per cui una parte è stata realizzata in legno. Un mito da sfatare è che chi l'ha progettata fosse senza criterio: nella progettazione preliminare era prevista la difesa a mare della passeggiata mediante una diga soffolta.

Per ragioni che conosco parzialmente, la diga è stata stralciata in fase esecutiva, lasciando così la passeggiata sprovvista di difese. Non so se sarebbe stata sufficiente per proteggere una struttura per buona parte in legno, ma probabilmente ne avrebbe garantito una vita più semplice e duratura.

L'importanza delle difese a mare

Tutte le attuali opere di protezione della passeggiata di Voltri sono postume alla sua realizzazione. Il molo a ponente del Leira è stato terminato l'anno scorso, dopo una lunghissima gestazione. L'obiettivo dichiarato è favorire il ripascimento della spiaggia per far frangere le onde più distanti. Tuttavia l'impatto è residuale e riguarda solo la parte più a levante della passeggiata.

I primi massi di grossa dimensione sono stati posti, sempre a difesa della passeggiata, nel 2014, non senza difficoltà (burocratiche) e a primo danno già subito: la forte mareggiata di fine 2013. Tuttavia, benché efficaci, necessitano un monitoraggio costante perché con il tempo affondano nella battigia, come già successo a quelli posizionati.

Anche nell'ipotesi di una passeggiata completamente in cemento, va pensato un sistema di protezione efficace che preservi spiaggia e strutture connesse. In occasione della terribile mareggiata del 2018, ricordo un sopralluogo effettuato sul lungomare di Cogoleto, con i "panettoni" di marmo sradicati dalla loro sede e spostati di diversi metri.

Il futuro di passeggiata e litorale

Un investimento nelle difese a mare è un'assicurazione sulla vita del litorale, non solo per le mareggiate. Con il dibattito in corso sull'espansionismo del porto verso Voltri, non sia mai che la difesa della passeggiata venga affidato ad un prolungamento della banchina portuale.

In conclusione di intervento ho dichiarato la mia disponibilità a collaborare, in particolare sul prolungamento verso levante ed il congiungimento con la Fascia di Rispetto, al quale mi ero dedicato anche nel precedente mandato.

Per altro il tratto compreso fra la rotonda di Via Taggia e Villa de Mari è già in fase di progettazione. Per intervenire in quell'area si dovrà attendere lo spostamento verso mare della linea ferroviaria, previsto nel 2026. Sarebbe importante completare la progettazione fra Villa de Mari ed il Municipio di Voltri, area sotto l'egida di Autorità di Sistema Portuale e su cui peraltro sono concentrate diverse attività.

Pescatori che rammendano le reti sulla spiaggia di Voltri ad inizio '900
(copia personale di foto storica voltrese)

Nel prossimo futuro sarà da monitorare la nuova progettazione e la possibilità di parteciparvi. Un aspetto da chiarire è quanto sia necessario l'avanzamento della progettazione ed i suoi tempi in funzione del finanziamento. Purtroppo il tempo a disposizione era limitato e sarà importante approfondire al riguardo.

Qualche ricordo della passeggiata

Sempre nel precedente mandato, avevamo già avanzato richiesta di prosecuzione verso levante della passeggiata insieme all'ex consigliere Carlo Calcagno. Piccola nota di colore: a margine del Consiglio in cui se ne era parlato, Carlo, voltrese doc e decano fra noi consiglieri, ci ha "sollecitato energicamente" a seguire questi lavori con uno slancio di ottimismo tipico della zona. Per motivarci ci ha detto che lui non li vedrà mai finire perché tanto morirà prima, ma noi zuenotti magari ce la faremo. Impegniamoci a smentirlo!

La targa della passeggiata dedicata a Roberto Bruzzone, danneggiata dalla mareggiata del 29-30 ottobre 2018 (da comune.genova.it)

La storia della passeggiata di Voltri è stata fin dalle sue origini tanto travagliata quanto sentita. Adesso la passeggiata è molto amata da voltresi e non, ma l'idea di realizzarla ha trovato parecchia opposizione e scatenato accese discussioni. Ero poco più che ventenne e alcune assemblee stile far west sono il ricordo delle prime assemblee pubbliche a cui ho assistito. In quei frangenti né il dissenso né la sua disabilità crescente hanno fermato Roberto Bruzzone, all'epoca Presidente di Circoscrizione, che ha portato avanti questa idea con grande volontà.

Purtroppo Roberto è mancato ad un passo dal vederla realizzata. La passeggiata, che gli è stata intitolata, è testimonianza della sua volontà e monito dell'impegno nella salvaguardia del bene comune

Lavori per la nuova piscina di Voltri

Il cantiere per la nuova piscina è l'altra ferita aperta del nostro litorale. Sono due le notizie più significative al riguardo.

Il Comune stanzierà ulteriori fondi per la chiusura del cantiere, superando i 7 milioni di euro d'importo complessivo. Il fondo iniziale era di 4 milioni, stanziati dal governo Renzi con il Patto per Genova siglato nel 2016 dall'allora Sindaco Marco Doria.

Occhio costante sui cantieri... (foto personale di febbraio 2021)

La data di fine lavori è prevista ad ottobre 2023. Il ritardo accumulato è stato motivato con la necessità di modificare più volte il progetto iniziale e, nell'ultimo periodo, per la difficoltà di approvvigionamento di materie prime.

Una storia centenaria ed un passato recente travagliato

L'impianto originario è stato costruito nel 1954, ma la S.S.N. Mameli, la società che lo ha sempre gestito, era stata fondata nel 1904. Nella sua storia centenaria, la squadra di pallanuoto maschile può vantare tre secondi posti (1928, 1929, 1931) e due terzi posti (1914, 1934) nel campionato maggiore e due titoli nazionali giovanili.

La pallanuoto dei tempi eorici quando, senza piscine, si giocava in mare, nei laghi o nei fiumi. Celebri sono le partite giocate in Arno, con le chiuse alzate o abbassate in base a dove doveva attaccare la Florentia (copia personale di foto storica voltrese)

Soprattutto, in quella piscina hanno imparato a stare a galla generazioni di ragazzi e ragazze di Voltri e del Ponente, sfornando campioni di livello internazionale e maestri di sport. I loro nomi e le loro storie sono raccolti nel libro "Cent'anni di Mameli - Società Sportiva Nicola Mameli 1904-2004" di Andrea Boccone. Un nome che non posso non ricordare è quello di Paolo Tondina. Oltre ad essere l'equivalente di Alessandro Barbero per la storia della Mameli e del nuoto in generale, per me e per centinaia di nuotatori e pallanuotisti del Ponente, è stato ed è tuttora un "papà sul bordovasca".

Se la chiusura lavori ad ottobre 2023 sarà rispettata, saranno dieci anni esatti dalla chiusura dell'impianto. L'attività infatti è stata chiusa il 30 settembre 2013, a causa di una situazione debitoria e di compromissione dell'impianto non più gestibili.

Da allora c'è stato il progetto ed il finanziamento del 2016, la bonifica dell'area e l'apertura dei primi cantieri nel 2018, seguiti infine dalle difficoltà di cui sopra. Spero che il termine fissato sia finalmente quello buono per "bagnare" il nuovo impianto che sarà di 33 metri, omologato per competizioni nazionali e internazionali.

Una situazione da attenzionare: la vasca piccola

Durante il confronto con il Vicesindaco ho chiesto lumi circa la realizzazione della vasca piccola nella nuova piscina. In un'audizione in II Commissione del precedente mandato, i tecnici del Comune che seguono i lavori avevano evidenziato che la piscina piccola era stata stralciata dal progetto per la necessità di rimodulare gli spazi.

Settebello voltrese degli anni '60 (copia personale di foto storica voltrese)

In qualsiasi impianto moderno, una vasca di dimensioni inferiori è imprescindibile. E' necessaria per facilitare la partecipazione di un'utenza dedicata come bimbi, gestanti, persone con difficoltà motorie. Altresì è fondamentale per il sostentamento economico dell'impianto, per le numerose attività commerciali che si riescono a praticare anche in vasche di piccole dimensioni.

Il Vicesindaco si è impegnato ad aggiornarci e auspico che ci siano riscontri positivi in merito.

Infine, ma non meno importante, è l'elaborazione di un bando di gara adeguato al contesto dell'impianto. Andrà trovato un equilibrio con le altre attività, sportive e non, del territorio. Soprattutto andranno evitati gli errori e le gestioni "precarie" che hanno portato la Mameli alla chiusura nonostante l'impegno pubblico: dal 2002 al 2012 la società ha percepito un contributo dal comune pari a 220.000€ annui.

Multedo

Nelle comunicazioni del Vicesindaco e nella discussione che c'è stata in Consiglio, vi sono stati alcuni passaggi importanti su Multedo. In particolare si tratta dell'aggiornamento circa la realizzazione dell'impianto sportivo, sulla quale non sono state evidenziate problematiche particolari, e per l'istituzione di un tavolo operativo per identificare problematiche e soluzioni per il miglioramento della sicurezza e della qualità della delegazione.

Data l'importanza degli argomenti ed i probabili aggiornamenti sull'utilizzo dell'area Fondega Sud, cercherò di scrivere a breve qualcosa di dedicato.

I cuori forti possono ascoltare il mio confronto con il Vicesindaco da 51:20 a 55:20 della seduta.

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